20 maggio 2011

Garbagna



Che dire? Un’esperienza indimenticabile… dieci squadre provenienti da tutta Italia si sono affrontate per contendersi il titolo del TCC 2011, Torneo di Calcetto per Club alla sua XIII edizione giocata a Garbagna (Alessandria).

Sabato 14 maggio, ore 14.30 circa, arriviamo al santuario della Madonna del Lago i cui prati ci accolgono per le 24 ore successive. Montiamo le tende, il tempo – nonostante le previsioni – è bello (eh sì, l’acquazzone è rimandato alla notte ed alle prime luci dell’alba): sole, caldo e una gran voglia di giocare. Ci cambiamo e ci dirigiamo verso il campo comunale... per uscirne vincitori (perché così in alto in classifica non eravamo mai arrivati) al sesto posto. E poi tanto divertimento! Bravi ragazzi!!!




Paolo C.

Guadagna il ruolo di capitano con l’impegno e l’interesse per la squadra, sacrificandosi in un ruolo che gli compete ma non divertente quanto fare la punta… In porta, molto bravo in determinate uscite e senza paura degli avversari, conquista il secondo posto nella classifica del miglior portiere. Un solo errore – da capitano – di non incoraggiare i compagni di squadra quando necessario, sia in partita che fuori. VOTO 8,5



Gabriele P.

A volte distratto insegue il pallone scordandosi del suo ruolo di difensore, ma richiamato dai compagni di squadra subito recupera. Numerosi gli interventi in cui inibisce l’attacco avversario. Coraggioso e sempre con un sorriso, occorre migliorare però il controllo con i piedi. Lodato il coraggio nella lotteria dei rigori in finale contro lo Zeta A di Milano. VOTO 7


Antonio S.

In difesa a sinistra, inizia ad avere un po’ di visione di gioco. Si coordina con gli altri e quando non sa, spazza saggiamente via… tranne una volta: colpevole del pareggio contro l’Alfa Clan di Napoli (che poi passerà in vantaggio e ci leverà l’accesso ai quarti fra le prime quattro squadre) mentre “contempla” il pallone appena salvato sulla riga di porta… Fa piacere la tenacia fino alla fine nonostante qualche piccolo infortunio. Ma serve più coraggio, anche per battere i rigori... VOTO 7


Edoardo P.

Un braccio ingessato, molto coraggio. Ma soprattutto molta generosità. Il mister lascia autonomia ai tre attaccanti per alternarsi nei ruoli di attacco e difesa centrale, ma Edoardo capisce che in attacco è un po’ fuori posto e si offre per stare regolarmente al centro difesa. Un ruolo che non gli si addice molto (lento nel ripartire a volte lascia la squadra troppo allungata) ma che copre con il massimo impegno e senza lamentele. VOTO 7




Michele F.

Pochi gli allenamenti con la squadra, ma il talento supplisce. Mai un lamento anche se in diverse occasioni da goal non riceve palla… tiene unita la squadra. Ottimi gli scambi con i compagni di squadra e tanto il fiato per coprire le zone a volte lasciate scoperte dagli altri. Manca solo un po’ di coraggio, colpevole del rigore sbagliato nella finale... Molti i goal che lo vedono ascendere nella classifica marcatori, terzo a pari merito. VOTO 8


Pietro Q.

Ottimo il talento, poca la generosità. Si era notato l’impegno nelle prime partite nel dare la palla e non fare tutto da solo, ma poi la stanchezza ha prevalso. Spreca così almeno due chiare occasioni da goal in cui Michele lo aspettava sul secondo palo nella finale pareggiata e persa poi ai rigori. Generoso anche lui nell’offrirsi per il ruolo di difensore, buona l’intesa con Michele e gli altri della squadra. VOTO 7,5