CCC - Campionato di Calcetto per Club
un torneo per i club
italiani...
quattro gironi di
qualificazione: Milano, Verona, Torino e Roma
a Roma: nove squadre... tre
gironi... finali a Milano in primavera...
da sinistra, in alto: Richi e Javi, Marco, Federico
G, Michele, Lorenzo e Paolo
in basso: Pietro, Federico M, Edoardo M, Edoardo P,
Gabriele, Nuccio e Matteo
Questa
la nostra squadra e si parte sabato pomeriggio ore 14.45... ci aspetta un
weekend ricco di amicizia - circa 80 sono i ragazzi che partecipano all'evento
sportivo, tutti di II e III media dei club di Roma e dintorni... come Napoli e
Prato!!! - ma anche di tensione sportiva. Prima scontro ore 16.30...
Nello
spogliatoio la tensione è forte, una sola cosa però pervade gli animi di tutti:
siamo qui per divertirci. E il mister aggiunge: sì, e si gioca per la squadra
quindi... la palla si passa!
Ore 18.00, contro il club Alfa Clan di Napoli. Si vede che
qualcosa è cambiato: la partita molto equilibrata e combattuta da entrambe le
squadra fa intravedere il carattere di molti giocatori. La palla inizia a
girare di più, a volte però la nostra difesa lascia isolati gli attaccanti
quando la squadra dovrebbe avanzare compatta in fase offensiva. Il mister vuole
che si giochi la palla sul secondo palo... peccato che gli attaccanti spesso
facciano di testa loro. Un goal per squadra. Finisce in parità.
Ma va bene perché siamo primi del nostro girone e ora ci aspetta
lo sfida contro la seconda classificata dell'altro girone. Affrontiamo il club
di Prato.
Ore 19.00: il freddo serale e l'umidità si fanno sentire ma
l'emozione scalda tutto e tutti. I primi cinque minuti della partita sono
inesorabilmente crudeli. Pallonetto: il nostro portiere scavalcato e la palla
si sta per infilare sotto la traversa ma Edoardo P. mette la mano: rigore. Per
fortuna l'arbitro non ha tirato fuori il cartellino rosso che ci stava
veramente tutto. Tiro goal. Passano altri due minuti: azione avversaria nella
nostra area, pallone sporco e - sempre lui che interviene per salvare
l'insalvabile - scivolata del capitano che però tocca involontariamente il
pallone di mano. L'arbitro non punisce perché involontaria, ma il rigore c'è:
ancora goal. La tensione cresce, anche qualche lacrima... il morale va a zero.
Ma ecco che la squadra tira fuori il suo vero carattere: si inizia a costruire
il gioco come un ragno la sua tela e gli avversari non capiscono più niente.
Due a uno. Due pari. Poi Prato riprova la rimonta: tre a due per loro. Ma un
guizzo a pochi minuti dalla fine ci porta alla lotteria dei rigori. Se la
vinciamo, saliamo nella parte alta della classifica del girone romano.
Beh, lotteria vinta! Grazie ad Edoardo M. che para ben due
rigori avversari. E quindi non passiamo che goderci una notte tranquilla nei nostri sacchi a pelo...
Domenica. 11.30. Concentrazione alta. Prima semifinale contro la
seconda squadra di Prato. La partita è molto equilibrata anche se gli avversari
sono più forti... Uno a zero per loro. Uno pari. mancano pochi minuti alla fine
quando il mister vede la difesa in difficoltà. Pensa un cambio, lo fa fare. Ma
il momento è quello sbagliato perché il fuori è a favore degli avversari e il
cambio lascia momentaneamente la difesa scoperta. Calcio d'angolo e dalle
retrovie offensive una palla di nessuno entra nella nostra rete. Due a uno per
loro. No. Non si possono fare questi errori, mister. Triplice fischio e tanta
l'amarezza sulle spalle del mister che - ancora adesso - chiede scusa ai
ragazzi.
Fischio d'inizio. Le due squadre si studiano a vicenda e ogni
tanto partono le offensive, da una e dall'altra parte. I portieri difendono
come non mai la loro porta. Siamo noi i primi a rompere l'incantesimo. Uno a
zero. Ma poco dopo una leggerezza nella nostra difesa ed una palla fiacca entra
- un po' di responsabilità anche al portiere - in rete: è il pareggio. Non
vogliamo andare ai rigori, già ci è andata bene una volta. Non conviene
rischiare. Un guizzo all'ultimo minuto di Pietro che insacca la porta
avversaria sotto il sette. Incredibile. L'euforia è al massimo. Tutta la
panchina entra in campo per congratularsi con la squadra che forse esulta un
po' troppo in anticipo. Sì, perchè ad un attimo dalla fine un attaccante
avversario incespica sul pallone ma l'arbitro assegna una punizione contro di
noi. Errore del portiere che si piazza male e rimane praticamente fermo sul tiro
che entra dritto sotto il sette: è il pareggio. Rigori.
Iniziano a tirare gli avversari: Edoardo para. Siamo in
vantaggio. Per noi tira Pietro: goal. Segnano anche gli avversari. Poi
tocca a Michele: fuori. No. NO. Lacrime. Ma siamo in parità. Goal per loro.
Tira Edoardo P.: goal. Ma è goal anche per loro. Quindi Marco: tocca il
portiere, palla sul palo che non entra. Fa male, siamo in svantaggio. Se
segnano siamo fuori. Tiro degli avversari. Il tempo passa lento... tiro...
goal. Siamo fuori. Non lo meritavamo e dopo qualche lacrima ci si rialza in
piedi e si stringe la mano agli avversari.
Non si va a Milano, ma un risultato così non era mai stato
raggiunto dai ragazzi: davvero bravi. Bravi. BRAVI! Ma, soprattutto, ci siamo
divertiti veramente tanto.
EDOARDO M. – er pantera
Portiere.
Incredibilmente spalmato su tutta la superficie della porta la difende bene,
uscendo su molti palloni e spesso anche sugli attaccanti avversari. Para ben
tre rigori, due alle qualificazioni ed uno in finale. Un poco di nervosismo
durante la sfida con il club Prato Boys. Ed un po' di colpa anche nell'ultimo
goal su punizione che viene insaccato spietatamente sotto il sette dai cugini
dell'Elis Club. Il migliore in campo per grinta e determinazione.
VOTO
8
EDOARDO P. – the wall
Difensore.
Capitano della squadra. Il più deciso ed affezionato alla maglia (un paio di
anni fa a Garbagna giocò addirittura con il braccio ingessato) nonché il più
costante agli allenamenti. Ed il risultato si è visto. Combatte in ogni istante
della partita. Nella qualificazione contro i Prato Boys difende la porta dando
tutto… e mettendo un paio di mani (una volontaria, l’altra no) che regalano due
rigori agli avversari. Ma è forte e continua a stabilizzare tutta la squadra.
VOTO
8,5
FEDERICO G. – il colosso
Difensore.
Dove passa lui, non ricresce l'erba. Se lo incrociate... disfatevi prima del
pallone! Occorre però lavorare un pochettino di più sulla velocità. Qualche
fallo di troppo, a volte totalmente gratuito che penalizza la squadra, ma
tiene sempre bene la sua posizione.
VOTO
6
FEDERICO M. – corriere espresso
Attaccante.
Prima convocazione calcistica con la rosa del club. Nonostante le limitate
qualità calcistiche, fa piacere vedere l'impegno e la grinta in campo. Porta
aventi alcune azioni offensive che sbalordiscono tutti. Occorre migliorare il
gioco di squadra ed il controllo del pallone.
VOTO
6
GABRIELE P. – ci penso io
Difensore.
Un giocatore in netta crescita su tutti i fronti: gioco di squadra, posizione,
marcatura, controllo del pallone. Si perde un po' quando rimane come ultimo
uomo. Intercetta molte azioni offensive degli avversari, occorre migliorare un
po' sulla velocità e l'attenzione in campo.
VOTO
7
LORENZO G. – qui non passi
Difensore.
Un altro rispetto allo scorso anno. Giocatore di carattere, quando è in campo è
lui che governa la difesa. Agile e deciso sventa numerose insidie del nemico,
coprendo ottimamente la posizione e sapendosi inserire in avanti quando
necessario.
VOTO
7,5
MARCO C. – silenzioso
Jolly.
Dotato di un'ottima visione di gioco e soprattutto di squadra, si mette a
disposizione del mister a seconda delle necessità in campo. Mantiene bene la
posizione, forse serve un po' più di carattere e di offensività. Peccato il
tiro di rigore non finalizzato (parato) alla finale che lo penalizza un po'...
VOTO
7,5
MATTEO M. – vinavil
Attaccante.
Ogni riferimento (non) è puramente casuale: il pallone completamente incollato
al piede che pur volendo passare... manca di generosità e molte delle sue
azioni isolate vengono intercettate dalla difesa avversaria. Molto bene invece
la grinta riportata in campo.
VOTO
6,5
MICHELE F. – dammi un cracker
Attaccante.
Assieme a Pietro un'ottima intesa che però spesso non viene finalizzata in
rete. Rigido nei suoi schemi (il calcetto è diverso dal calcio a 11) o forse
troppo orgoglioso, mette comunque molto impegno e la squadra può contare su di
lui. A volte si ferma invece di calciare al volo, dando così tempo al difensore
avversario di recuperare quei pochi centimetri ed intercettare il pallone.
Peccato il tiro di rigore sbagliato, a pochi centimetri dal palo, durante la
finale…
VOTO
7
NUCCIO P. – tiro libero
Difensore.
Inizia la prima partita indossando delle scarpe da basket... Forse prende un
po' sottogamba il torneo, e non tira fuori il carattere. Potrebbe ovviare al
fisico esile con il controllo del pallone e la velocità, ma occorre lavorare
molto.
VOTO
6
PIETRO Q. – instancabile
Attaccante.
Ottima l'intesa con Michele nel campo, anche lui ha ottime occasioni da goal
che però spesso non si realizzano. Inventa giochi e schemi di fantasia, peccato
che la squadra lo segue poco. Fa molto piacere invece che, perdendo il pallone,
non si ferma come al suo solito ma riprende l'avversario mettendolo in
difficoltà. Non si tira indietro per tirare il primo rigore sia alla
qualificazione che alla finale, che mette a segno entrambi con molta
determinazione.
VOTO
8
MISTER
Ottima
prestazione del mister, che dà tutto per la sua squadra. Anche la voce, che
perde completamente. Deciso nelle sue scelte, rimane soddisfatto di tutti i
giocatori nonostante alcuni abbiamo giocato meno oppure se levati dal campo
perché fuori dal gioco di squadra. Purtroppo commette un clamoroso errore (che
lo penalizza duramente sul voto) durante la semifinale: a pochi minuti dalla
fine chiama un cambio in difesa durante una fase offensiva (calcio d'angolo)
degli avversari Prato Boys che mettono a segno il goal del vantaggio e si
dirigono – nonostante la partita dominata dallo Junior Club – verso la finale
per primo e secondo posto…
VOTO
6