Quella di Orvinio è stata proprio un'avventura.
Tra piogge torrenziali e ululati di lupi nella notte, battaglie tra navi e caccia bombardieri nel Lago del Turano, missili di sottomarini, guerre d'acqua tribali, mondiali di football, beachvolley e floorball, quiz di musica classica, sfide di abilità nel fango, gimkane impossibili (ancora non ho capito come si scrive gimcana, gincana,...), stregoni nel buio della foresta, pane e nutella a merenda e colazione, esplosioni di bombe H sul campo nemico e "furti" di cappelli ci siamo divertiti veramente un sacco.
Eravamo più di 100 ragazzi (64 al primo campeggio, 45 al secondo) provenienti da Roma, Firenze, Napoli, Prato, Catanzaro più alcuni giovani tutor (beh, non proprio tutti giovani...) e siamo sopravvissuti a tutte le minacce che la natura ci ha messo davanti (come quella dei lupi... è stata la più incredibile!).
Un campeggio così dovrebbe durare tutto l'anno :)
Alla prossima....auuuuuuuu